Lezione 5 – 2 FASE – Come abituare il cane a rimanere da solo.

Durante il mio lavoro vengono fuori temi più o meno interessanti e che, secondo me, vale la pena affrontare in qualche modo.

Tra questi temi, alcuni più frequenti di altri, ce n’è uno che non avevo ancora affrontato in nessun modo, se non nelle consulenze dirette con miei clienti e che riguarda il dotare il cane, cucciolo o adulto che sia, della competenza di rimanere da solo quando il proprietario non c’è.

Spesso si pensa che un cucciolo vada subito lasciato da solo perché deve abituarsi per quando non ci saremo.

O forse, io credo, abbiamo la paura di non poter uscire per andare a lavoro o a fare altro perché abbiamo preso un cucciolo e ci siamo resi conto solo quando è arrivato dell’impegno che rappresenta.

Quando si decide di prendere un cane è impensabile lasciarlo da solo dopo un weekend perché il lunedì dobbiamo andare a lavorare.

Si, certo, sacrosanto il lavoro ma almeno organizziamoci.

C’è chi riesce a prendere delle ferie per accudire il cane appena arrivato nei primi giorni, proprio quando ha bisogno di certezze, perché si troverà in un territorio nuovo e con sconosciuti.

Se non potrai prendere delle ferie allora scegli il periodo giusto durante l’anno, magari in prossimità delle ferie o in prossimità di vacanze, in modo da poter seguire il cane proprio quando ne avrà più bisogno.

Ma torniamo a noi.

Una volta capito che all’inizio dell’uso del kennel il cane non dovrà essere lasciato da solo e al contrario il kennel dovrà spostarsi in tutti gli ambienti della casa per fare in modo che il cane partecipi a tutte le attività di branco, la seconda fase prevede l’abituazione a rimanere da solo.

Io lo chiamo “fuori vista”.

Come costruiamo questa competenza?

Iniziamo a posizionare il kennel in un luogo in cui il cane sta tranquillo, lo invitiamo ad entrare dentro sempre seguendo i passaggi descritti in precedenza e ci allontaniamo facendo in modo che il cane, solo per un breve momento, non ci veda.

Potremmo sfruttare un pilastro della casa o un angolo.

Non dobbiamo sostare troppo, fai finta di andare dietro un muro per prendere un oggetto e ritornare subito.

Il cane avrà visto che sei scomparso per qualche secondo, se è rimasto tranquillo, premia, proprio come hai fatto per l’abituazione.

Continua allo stesso modo lavorando adesso su tempo e distanza.

Vai dietro un muro e questa volta starai via per qualche secondo in più, una volta tornato, se sta buono, premia.

Puoi continuare questo lavoro con tutte le varianti di tempo, distanza e luogo che vorrai, premierai sempre quando rientrando lo troverai tranquillo.

Se il cane dovesse agitarsi in qualche modo, hai esagerato nell’allungare i tempi e la distanza.
Nessun problema, basta farti vedere mantenendo chiusa la comunicazione (non premiare e non guardarlo) e ricomincia con un livello più facile.

Ti rendi conto che il cane mostrerà un autocontrollo sempre crescente finché non imparerà a vederti andare via da casa anche per qualche ora al giorno.

Naturalmente i tempi di apprendimento dei cani variano da cane a cane, cerca di rispettare quelli del tuo cane senza avere premura.

Attenzione, la differenza tra un livello di difficoltà e l’altro alle volte è minima.

Può variare solo per un piccolissimo dettaglio, magari delle scarpe che indossi per uscire invece che quelle da casa.

I cani sono molto sensibili a queste cose, quindi lavora su tipologia e numero di variazioni da un livello all’altro.

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