Prima di tutto dobbiamo decidere quale tipo di kennel scegliere e quale fa al caso nostro.
I criteri che dobbiamo usare per la scelta del kennel sono:
lo spazio a nostra disposizione;
la forma e tipologia della nostra casa;
l’età del cane (cucciolo o adulto);
taglia del cane;
la nostra disponibilità economica;
In base al tipo di casa e quindi di spazio che abbiamo a disposizione, una tipologia di kennel o un’altra potrebbe fare la differenza.
La GABBIA, pro e contro.
La gabbia, seppur fastidiosa alla vista, potrebbe essere un’ottima soluzione se abbiamo molto spazio a disposizione in casa senza porci troppi problemi di ingombro.
La sua forma prestabilita e immodificabile trova spesso delle difficoltà di adattamento nei vari ambienti della casa.
Di contro la sua struttura rigida e forte impedisce al cane di spostarla durante la fase iniziale di abituazione al kennel o, se ti capita uno di quei cani arrampicatori, di scavalcarla e uscire fuori.
Ottima per la macchina se delle giuste dimensioni compatibili con lo spazio dell’auto.
Il TRASPORTINO, pro e contro.
Il trasportino, per intenderci come quello dei gatti, ma della dimensione adatta ad un cane, è costituito da due gusci di plastica sovrapposti e collegati da ganci posizionati uno sopra l’altro.
Molti lo usano come cuccia eliminando il guscio superiore, in modo da formare una sorta di lettino dove inserire un cuscino.
La particolarità di questa tipologia di kennel è che appare completamente chiuso, al di la di poche feritoie sui laterali. Per cui non tutti i cani lo gradiscono.
Mi sono accorto che alcuni cani preferiscono stare in un kennel aperto, che permetta loro di vedere l’esterno, come la gabbia o il recinto, altri invece preferiscono rintanarsi in un luogo più chiuso. Dipende dalla razza di cane e dal carattere del singolo soggetto.
Riuscire a percepire questa informazione sul proprio cane sarebbe opportuno in modo da scegliere il tipo di kennel che fa anche al caso del nostro.
Conosco diverse persone che avevano optato per un tipo di kennel e che poi hanno dovuto abbandonare in favore di un’altra tipologia per incompatibilità col proprio cane.
Anche questo ottimo per l’auto.
La SOFT BAG (trasportino morbido), pro e contro.
Altro tipo di kennel è la soft bag, una sorta di trasportino morbido.
E’ un kennel in tessuto con una o più aperture con cerniere.
Se da un lato la facilità di chiusura a valigetta lo rende molto facile da trasportare e da conservare anche in spazi piccoli, lo sconsiglio per i cuccioli.
Come sappiamo i cuccioli e i cuccioloni hanno l’abitudine di rosicchiare tutto ciò che gli capita per bocca, per cui il tessuto morbido e le cerniere non costituiscono una sicurezza nel momento in cui dobbiamo tenerlo dentro per svariati motivi.
Mi è capitato spesso di vedere clienti che pensavano di tenere chiuso il cucciolo nella soft bag, probabilmente anche senza alcuna abituazione al kennel e vederlo poco dopo gironzolare per casa con un pezzo di tessuto in bocca.
Quindi ottima soluzione ma per cani adulti ormai equilibrati ed educati abituati al kennel.
Usiamolo quando partiamo o quando dobbiamo tenere da parte un cane abituato.
Consiglio anche questo in auto per un cane adulto. L’unico punto debole è il fatto che in caso di incidente, essendo morbido, non garantisce alcuna sicurezza per il cane rispetto a quelli rigidi.
E per ultimo, ma non per importanza, ho lasciato
il RECINTO, pro e contro.
Per quanto mi riguarda la mia tipologia di kennel preferita.
Ma dipende da quale recinto. Ce ne sono alcuni costituiti da pannelli separabili e uniti da perni di ferro, come dei picchetti, che risultano troppo pesanti per la funzione che devono svolgere.
Come vedremo più avanti, perché il kennel funzioni alla perfezione, deve essere spostato nei vari ambienti della casa.
Una gabbia o un recinto troppo pesante potrebbe essere un problema quando dobbiamo tirarcelo dietro nei vari ambienti della casa o in macchina per usarlo in un luogo esterno.
Il kennel a pannelli separabili potrebbero andare bene se dovete fare delle separazioni di ambienti, magari in giardino, dove il recinto non si sposta spesso e i picchetti inseriti nel terreno costituiscono un buon ancoraggio.
Io ne uso uno molto leggero con pannelli uniti (non smontabili) che si richiude a valigetta, ottimo quando dobbiamo trasportarlo, in macchina o anche da una stanza all’altra.
La flessibilità nella forma e dimensione ci permette di usarlo praticamente in ogni condizione di spazio e tipologia di ambiente.
Tra i contro c’è il fatto che essendo leggero un cane non ancora perfettamente abituato potrebbe spostarlo molto più facilmente, quindi dovrete impegnarvi di più ad ultimare l’abituazione il più velocemente possibile.
E che un cane molto agile, abituato a saltare, potrebbe uscire facilmente. In questo caso valutate bene l’altezza del recinto in base alla taglia del vostro cane.
Naturalmente, per evidenti motivi, non è adatto per l’auto ma facilissimo da trasportare in giro.
(A fine guida puoi trovare i link per l’acquisto del kennel che fa al caso tuo)
Il KENNEL ARTIGIANALE, contro.
Purtroppo ho visto anche questo.
Non so per quale motivo, forse per spilorceria o per qualche altro motivo, molte persone arrivano da me facendomi vedere la loro bella creazione:
“Guarda, ho appena ultimato il kennel per Fufi, ti piace? Può andar bene?”
E li, mi dispiace dirlo, lo distruggo prima io che il cane.
Un recinto in legno è facile che un cucciolo lo rosicchi, facendo danno a se stesso e invalidando l’utilità del kennel.
Inoltre, per quanto possa essere ben pensato, non ho ancora visto un kennel artigianale che non abbia un punto debole nella resistenza, nell’apertura o nella portabilità, tanto che il cane subito lo trova.